UNICUM RISERVA: IL NUOVO LIQUORE ESCLUSIVO DI ILLVA SARONNO

NOVITÀ E RARITÀ. DOPPIAMENTE INVECCHIATO E MISCELATO CON IL MITICO TOKAJI ASZU, UNICUM RISERVA FA IL SUO INGRESSO NEL FUORI CASA ITALIANO. E SI PROPONE ANCHE PER IL MONDO MISCELATO

#spirits #novità #esclusività

Tempo di lettura: 3 minuti

Egészségedre! Traducendo, dall’ungherese, salute! L’augurio, in questo caso festeggia l’arrivo, nel portfolio di ristoranti, enoteche, cocktail bar e in tutto l’horeca di medio e alto livello, di un prodotto più unico che raro, nelle parole e nei fatti. Unicum Riserva è il nuovo progetto d’eccellenza della famiglia Zwack portato in Italia da Illva Saronno. Un amaro dal processo produttivo esclusivo, risultato di un doppio invecchiamento e miscelato con il celebre vino dolce ungherese Tokaji Aszu.

LIQUORE ESCLUSIVO

Unicum, l’amaro che ha fatto la storia d’Ungheria, torna così a essere protagonista del fuoricasa italiano con un prodotto digestivo che si propone, però, anche quale perfetto ingrediente per la miscelazione. 40% alcol in bottiglia da 70 cl, Unicum Riserva è l’incontro della migliore expertise della famiglia Zwack. Da una parte Sándor, esperto di erbe e spezie, dall’altra Izabella una specialista di vini, entrambi esponenti della sesta generazione Zwack. «Abbiamo unito le nostre due grandi passioni, Unicum e il vino Tokaji – spiegano i due fratelli Zwack. – Storia, passione, esperienza, eccellenza della materia prima e saper fare ci hanno portato al raggiungimento di un prodotto esclusivo come Unicum Riserva e ci hanno permesso di dar vita a un desiderio di nostro padre».

L’EREDITÀ ANTICA DI UNICUM

Distillato per la prima volta dal Dr. Zwack nel 1790, fu battezzato dall’Imperatore Giuseppe II che – come racconta la leggenda – dopo averlo assaggiato lo definì “unicum”. Da allora, la famiglia Zwack ne tramanda la ricetta, ancora oggi segreta. La storia di Unicum e della famiglia Zwack è da sempre legata all’Italia, primo paese per rilevanza dopo l’Ungheria.

PORTFOLIO ILLVA SARONNO

Un desiderio che arriva in Italia grazie a Illva Saronno. «Dopo quattro anni di collaborazione con Unicum – spiega Claudio Giuliano, MM Illva Saronno – grazie a una nuova strategia di posizionamento e comunicazione che ha portato a una crescita di notorietà e di volumi a doppia cifra del brand, secondo i dati GFK/IRI, abbiamo deciso di portare nei ristoranti, enoteche e cocktail bar e in tutta l’horeca di medio alto livello questo progetto, liquore esclusivo di assoluta eccellenza della famiglia Zwack».

unicum_icona_1

BOTTEDI 85 ANNI: IL MIELE NERO

I INVECCHIAMENTO

Si tratta della più antica botte delle cantine della storica distilleria a Budapest. Sopravvissuta alla II guerra mondiale, la grande botte di via Soroksari nel 2022 festeggerà 85 anni. Durante questa fase, Unicum Riserva acquisisce il suo carattere di base e la sua profondità trasferite al liquore dal legno di questa antica botte il cui rivestimento interno, denominato “miele nero”, è unico al mondo, grazie a lavoro fatto nel corso dei decenni da erbe e spezie

unicum_icona_2

BARRIQUE TOKAJI

II INVECCHIAMENTO

Unicum Riserva si affina quindi nelle tipiche barrique Tokaji, che gli donano un carattere unico merito della botrite, una muffa nobile grigio-bluastra che si forma sull’uva che nasce solo in terroir favorevoli, per via della nebbia che sale dai fiumi convergenti nel Tokaji

unicum_icona_3

L’INCONTRO CON TOKAJI ASZU

Infine, il celebre vino passito ungherese Tokaji Aszu della Cantina Dobogo di Izabella Zwack, con la sua essenza mielata, viene fuso nell’Unicum Riserva per esaltarne ulteriormente l’effetto sensoriale, dando vita a un liquore al contempo speziato e fruttato, con sentori di albicocca secca e un gusto fresco di erbe e menta

Post a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *