Il valore della sostenibilità. Intervista a Ada Rosa Balzan e Francesco Sagliocco
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COME AFFRONTARE CON EFFICACIA IL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ, TRA BEST PRACTICE, VANTAGGI E RISCHI? NE ABBIAMO PARLATO CON ADA ROSA BALZAN E FRANCESCO SAGLIOCCO
Ada Rosa Balzan, una delle maggiori esperte sui temi della sostenibilità in Italia
Francesco Sagliocco, Direttore d’albergo, docente di F&B Management e Delegato AIFBM regionale Lombardia e Trentino
«Oggi tutto deve parlare di sostenibilità. Il concetto stesso di qualità è percepito dal turista come risultato di un’autentica attenzione a pratiche sostenibili». Docente all’Università Cattolica, alla Sapienza di Roma e alla 24ORE Business School, responsabile nazionale, dal 2015, della sostenibilità in Federturismo Confindustria e membro di diversi tavoli di lavoro nazionali e internazionali, Ada Rosa Balzan è oggi considerata una delle maggiori esperte sui temi della sostenibilità. Con lei e con Francesco Sagliocco, Direttore d’albergo nonché docente di F&B Management e Delegato AIFBM regionale Lombardia e Trentino, abbiamo approfondito vantaggi e best practice di un management capace di guardare con intelligenza ed efficacia al tema della sostenibilità.
UN CONCETTO MULTIDISCIPLINARE
«Oggi – spiega Ada Rosa Balzan – è il concetto stesso di sostenibilità ad essere cambiato radicalmente. Negli anni ’80 il focus in tal senso era esclusivamente sul cosiddetto ecoturismo, che coinvolgeva il mondo dei campeggi, dei cammini, del turismo all’aria aperta. Da lì si è evoluta una visione a tutto tondo, dove l’ambiente non è più l’unica componente. Il 2017, dichiarato dall’ONU Anno internazionale del turismo sostenibile, ha segnato un cambio di passo importante. Oggi parlare di sostenibilità significa parlare di governance, di sinergie, di multidisciplinarità. Applicando i criteri ESG al mondo del turismo».
“È NECESSARIO RIMUOVERE LA PERCEZIONE CULTURALE CHE ESSERE SOSTENIBILI SIGNIFICHI FARE SACRIFICI. FATELO PER VOI”
IL NUOVO APPROCCIO DEL TURISTA
Quali sono oggi i parametri giudicati più significativi dal turista nel valutare la reale sostenibilità di una struttura? «Da GM con una lunga esperienza alle spalle – spiega Francesco Sagliocco – ho visto trasformarsi negli anni l’attenzione dell’ospite verso tale tema in richiesta imperativa. La domotica è uno degli elementi più apprezzati, in particolare il sistema di spegnimento automatico delle luci. Vengono giudicate le nostre scelte di lavaggio degli asciugamani, la presenza di lampadine a basso consumo energetico, le scelte in ambito F&B, dove si ricercano sempre di più prodotti a km zero, che favoriscono la filiera locale. Sta inoltre, se pur lentamente, crescendo l’attenzione alla mobilità sostenibile, che le nostre strutture devono implementare e favorire. Per trovare soluzioni che si sostituiscano all’uso dell’auto, ancora maggioritario, durante il soggiorno».
PARTNERSHIP TERRITORIALI
«Lavorare sulla sostenibilità nel mondo degli hotel – prosegue Sagliocco – significa oggi anche riabituare il cliente a utilizzare prodotti a basso impatto ambientale, eliminando il monouso dopo il suo grande ritorno forzato, conseguenza delle abitudini e necessità dettate dal Covid». «Non si può oggi prescindere però – chiarisce Ada Rosa Balzan – dalla costruzione di reali e autentiche partnership con le realtà locali. Possiamo cercare di essere sostenibili quanto vogliamo, ma se non c’è un territorio di riferimento con il quale dialogare e creare valore aggiunto è difficile raggiungere risultati davvero significativi».
“FACCIAMO ATTENZIONE ALL’USO DEL LINGUAGGIO, EVITANDO MESSAGGI VAGHI E FRASI FATTE. LA MISURAZIONE CERTA SARÀ SEMPRE PIÙ CENTRALE”
FATELO PER VOI
Un altro elemento sul quale è necessario lavorare, sottolinea Ada Rosa Balzan – fondatrice, presidente e CEO, tra le altre cose, di ARB SBPA, PMI innovativa diventata punto di riferimento per la misurazione in ambito di sostenibilità – è la concezione del perché facciamo certe scelte. «Dobbiamo rimuovere, una volta per tutte, la percezione culturale che essere sostenibili significhi fare sacrifici. La sostenibilità porta con sé vantaggi su più fronti: c’è un tema di brand awareness, di value matching, di attrazione della clientela. C’è un importante tema finanziario. Pensiamo al cosiddetto “merito creditizio”, sempre più cruciale dopo le linee guida della Banca Europea. Inoltre, anche gli investitori selezionano i propri obiettivi sulla base di questi elementi. Fino ad arrivare agli stessi fondi del PNRR».
SOLUZIONI E PERCORSI MESSI A DISPOSIZIONE DA REALTÀ COME ARB SBPA
✓ Stakeholder Management
✓ Misurazione tramite SI Rating (algoritmo dedicato alle performance di sostenibilità e ESG)
✓ Supporto al piano industriale, combinando KPI tradizionali con quelli legati alla sostenibilità
✓ Bilancio di sostenibilità
✓ Life Cycle Assessment (LCA)
✓ Carbon e Water Footprint
COME EVITARE I RISCHI DEL GREENWASHING
La best practice di riferimento è senza dubbio quella della misurazione precisa e certa dei propri processi. «C’è un’urgente esigenza di dati scientifici – conferma Ada Rosa Balzan – di misurazioni documentate e documentabili. Questo approccio è l’unico che ci può veramente mettere al riparo dalle derive verso il cosiddetto greenwa shing, soggetto all’ancor più stringente direttiva attesa per il 2024. Facciamo attenzione all’uso del linguaggio, evitando messaggi vaghi e frasi fatte. Strutturiamo iniziative che siano dimostrabili. Affidiamoci a percorsi e riconoscimenti certificati, che utilizzino linguaggi condivisi. La misurazione è e sarà sempre più centrale. Il rischio più grande, al di là dell’essere sanzionati, è la perdita di credibilità che ne consegue».
GREEN CLAIMS
Approvata lo scorso maggio
dal Parlamento europeo,
la direttiva “Green Claims”,
volta al contrasto del greenwashing,
è attesa per il 2024.
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