Comparto Horeca in crescita. Dati, sfide e prospettive in vista di Host 2023
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Nuovi bisogni e nuove tecnologie per un consumatore che non rinuncia alle occasioni di consumo fuoricasa. Ecco la sfida per Host 2023, in programma dal 13 al 17 ottobre a Milano.
«Il consumatore di oggi è in cerca di un’innovazione di gusto a fronte di una ristorazione giudicata ancora troppo tradizionale, ed è disposto a pagare di più per questo»
+45%. È il tasso di crescita, sul 2019, del comparto Ristorazione Professionale. Il settore che, nell’ambito del fuoricasa, cresce più di tutti. Lo dicono i dati presentati a Milano, in Triennale, in occasione del lancio di Host 2023, che quest’anno andrà in scena dal 13 al 17 ottobre prossimi presso gli spazi di Rho Fieramilano. Dati che fotografano un fuoricasa in salute dove mai come oggi le nuove abitudini di consumo e l’innovazione tecnologica si influenzano reciprocamente.
Un mercato in salute
Un andamento positivo del trend OOH confermato sia da FIPE-Confcommercio – che per il secondo trimestre dell’anno registra consumi in incremento del 28,7%, aiutati anche da fattori stagionali – sia dalle analisi di Circana, che evidenzia un mercato del fuoricasa in Italia a giugno di 66 miliardi di euro annui, con un trend di crescita a doppia cifra del +14% sul corrispondente periodo precedente, favorito anche dalla spinta inflazionistica. «Siamo di fronte a un mercato Horeca in salute – sottolinea Matteo Figura, Director Foodservice Circana– che ha fatto registrare un aumento positivo delle visite e delle occasioni di consumo, salite a giugno a 14,9 miliardi, con un a crescita del +9,9%. Numeri molto vicini al pre-pandemia».
Un consumatore resiliente
Siamo di fronte a un consumatore resiliente che ha saputo mettere in campo strategie per affrontare il carovita e mantenere il precedente livello di spesa dedicato al fuoricasa. «Dai dati che abbiamo raccolto – spiega Matteo Figura – si evince un consumatore che ha sostanzialmente assorbito gli aumenti dei prezzi, mantenendo stabile la quota di reddito dedicata ai ristoranti. Solo un consumatore su dieci, infatti, dichiara di far fatica a mantenere le proprie quote di consumo fuori casa. Al tempo stesso, però, si evince anche un consumatore che cerca un’offerta innovativa».
Innovazione tecnologica e di gusto
In uno scenario generale in cui è cambiato radicalmente il concetto di mobilità e in cui le occasioni correlate ai momenti di consumo si sono drasticamente ridotte, i consumatori odierni si dimostrano inclini a spendere di più lì dove riscontrano innovazione: intensa non solo in termini tecnologici (si pensi all’uso di app, del digitale o di nuovi packaging innovativi) ma anche e soprattutto in termini di nuovi sapori e di cucine alternative. Il consumatore di oggi è in cerca di nuove prospettive di gusto, chiede innovazione a fronte di una ristorazione giudicata ancora troppo tradizionale, ed è disposto a pagare di più per questo.
Food equipment in evoluzione
Prospettive che stimolano direttamente anche la crescita e lo sviluppo di nuove tecnologie legate al food equipment o alla razionalizzazione dei menu, con una crescente domanda di attrezzature flessibili e multifunzione, di forni combinati e a cottura rapida, di attrezzature plag-and-play e di sistemi connessi. Elementi che l’ormai prossima Host 2023 permetterà di approfondire.
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