Congressi ed eventi. A che punto siamo?

L’OSSERVATORIO ITALIANO DEI CONGRESSI E DEGLI EVENTI CONFERMA LA RIPRESA DEL TURISMO CONGRESSUALE E DEGLI EVENTI

di Lorena Tedesco

#eventi #mice #ricerche

Tempo di lettura: 7 minuti

Dopo lo stop forzato dovuto alle norme di sicurezza legate alla pandemia, il settore del turismo congressuale sta recuperando il tempo perduto. Nel 2021 in Italia si è registrato un aumento degli eventi (in presenza o in parte da remoto) pari al +23,7% rispetto al 2020, con un +14,7% di partecipanti in presenza e un +16,3% di presenze, nonostante la loro realizzazione in presenza sia stata resa possibile solo a partire dal 1° luglio e con capienza ridotta sino al 2 dicembre scorso.

L’ANDAMENTO DEGLI EVENTI NEL PERIODO 2015-2021 IN ITALIA

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Nota: dal 2020 eventi totalmente in presenza o con una parte dei partecipanti collegati in remoto

Fonte: Rapporto 2021 dell’OICE-Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi

GLI EVENTI NEL 2021

86.438

EVENTI IN PRESENZA

O IN FORMATO IBRIDO

+23,7%

RISPETTO AL 2020

4.585.433 (+14,7%)

PARTECIPANTI IN PRESENZA

2021 VS 2020

LA RIPARTENZA DELLA MEETING INDUSTRY

La conferma della ripresa del Mice arriva dal Rapporto 2021 dell’OICE-Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, un progetto di ricerca promosso dall’associazione della meeting industry italiana Federcongressi&eventi e realizzata dall’ASERI, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Se, nel 2020, il mercato italiano dei congressi e degli eventi registrava un tasso di incremento medio annuo del numero di eventi pari al 4,1%, oggi ci sono le premesse per riprendere il trend, come confermato dalla Presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile: «In questo momento tutte le imprese della filiera stanno rispondendo a una domanda che è persino superiore alle aspettative. Il mercato chiede eventi, e li vuole in presenza».

LA RICERCA

La ricerca considera eventi e congressi con un minimo di 10 partecipanti e della durata minima di 4 ore. La raccolta dei dati è avvenuta nel periodo febbraio-aprile 2022 e si è avvalsa di un questionario distribuito online a 5.443 sedi operanti in Italia nel settore dei congressi e degli eventi, in grado di rappresentare in modo statisticamente significativo l’universo di riferimento a un livello di probabilità del 95% e con un errore massimo amesso del 9,6%.

DISTRIBUZIONE E SEDI DEGLI EVENTI

La maggior parte dei congressi e degli eventi, si è svolta al Nord, a seguire al Centro, e poi al Sud e nelle Isole. Per quanto riguarda poi le sedi per eventi, la tipologia più utilizzata sono stati gli alberghi congressuali, che hanno concentrato poco meno di tre quarti degli eventi totali; a seguire i centri congressi, le sedi fieristico-congressuali e le dimore storiche non alberghiere. Inoltre, il 67% delle sedi ha ripreso l’attività registrando un aumento del fatturato rispetto al 2020 e per quasi la metà di queste (il 48,9%) l’aumento è stato almeno pari al 50%.

“GLI EVENTI IBRIDI STIMATI SONO STATI IL 20,7% DEL TOTALE EVENTI”

GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA

Le normative in essere nel 2021, con particolare riferimento al distanziamento, hanno delineato una differente modalità di utilizzo delle sedi, a favore di quelle di grandi dimensioni: le sedi con una capacità complessiva di oltre 2.500 posti hanno infatti aumentato di ben il 73,2% gli eventi ospitati. Le norme che regolavano gli spostamenti tra stati e regioni hanno poi fatto sì che la maggior parte degli eventi abbia avuto una dimensione locale, cioè con partecipanti provenienti prevalentemente della stessa regione della sede ospitante. Infatti, nel 2021 per il 71,8% delle sedi almeno la metà degli eventi ospitati ha avuto un ambito di riferimento locale.

UN PASSO IMPORTANTE

Proprio questo settembre, il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha firmato il decreto Fondo Unico Turismo che prevede lo stanziamento di più di un milione di euro per aumentare la competitività dell’Italia nel mercato MICE internazionale. Il fondo finanzierà da qui al 2024 il progetto di Convention Bureau Italia e Federcongressi&eventi per rilanciare l’Italia sul mercato internazionale

LE SEDI PRESENTI IN ITALIA E LA PERCENTUALE DI QUELLE ATTIVE NEL 2021 PER TIPOLOGIA DI SEDE

Fonte: Rapporto 2021 dell’OICE-Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi

LA RIPARTIZIONE IN CLASSE DEGLI EVENTI LOCALI E NAZIONALI NEL 2021

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PREVALGONO GLI EVENTI NAZIONALI E QUELLI AZIENDALI

Gli eventi nazionali (con partecipanti prevalentemente da fuori regione) hanno rappresentato almeno la metà del totale per il 42,4% delle sedi, mentre gli internazionali (con partecipanti in percentuale significativa dall’estero) sono stati ospitati dal 38,3% delle sedi, per l’84,8% delle quali hanno rappresentato meno di un quarto degli eventi totali. La riduzione del mercato internazionale ha inciso anche sulla tipologia degli eventi ospitati in Italia nel 2021, con una prevalenza di eventi aziendali (più della metà del totale eventi) rispetto ai congressi associativi (meno del 25%). Inoltre, per affrontare le restrizioni dovute alla pandemia, il 67,6% delle strutture per congressi ed eventi che ha ospitato almeno un evento è stata sede di eventi ibridi: stimati circa 17.900, ossia il 20,7% del totale eventi.

IL NUMERO TOTALE DI EVENTI REGISTRATI IN ITALIA NEL 2021 PER CLASSE DI CAPACITÀ MASSIMA DELLE SEDI E VARIAZIONE PERCENTUALE RISPETTO AL 2020 E AL 2019

Fonte: Rapporto 2021 dell’OICE-Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi

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PROSPETTIVE FUTURE

La fase di ripresa attuale è confermata anche dal fatto che nei primi mesi del 2022 quasi il 40% delle sedi stimava di ritornare ai livelli pre-Covid di eventi ospitati in presenza già nel 2022 e il 37,2% nel 2023. «Di fronte alle opportunità di sviluppo che il mercato sta mostrando – ha dichiarato Roberto Nelli, Responsabile scientifico dell’Osservatorio – le sedi italiane appaiono pronte a rispondere mettendo in atto strategie incentrate sulla trasformazione digitale e sul rinnovamento delle proprie caratteristiche strutturali secondo la prospettiva della sostenibilità, con l’obiettivo di offrire con flessibilità esperienze di grande qualità, coniugando sapientemente ambiente fisico, realtà virtuale e cultura».

“SI È VERIFICATO UN AUMENTO DELLA PERCENTUALE DI EVENTI NELLE SEDI DI DIMENSIONI MAGGIORI”

TIPOLOGIA DEGLI EVENTI

CONGRESSI ASSOCIATIVI: MENO DEL 25% PER IL 44,5% DELLE SEDI RISPONDENTI EVENTI

 

AZIENDALI: OLTRE IL 50% PER IL 63%   DELLE SEDI RISPONDENTI

 

EVENTI IBRIDI: IL 20,7% DEL TOTALE EVENTI  PER IL 67,6% DELLE STRUTTURE

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