Horeca. Nuove strategie contro il carovita

di Paolo Andreatta

 

Tempo di lettura: 4 minuti

#dati #scenari #analisi

IL MERCATO ITALIANO AFH HA RALLENTATO NEL CORSO DELL’ESTATE MA È PRONTO A TORNARE A PIENO RITMO

La fotografia del comparto fuoricasa italiano emersa nel corso dell’edizione 2023 di Host restituisce un’immagine di un mercato resiliente che si trova ad affrontare un momento chiave di ridefinizione delle strategie di scelta dei consumatori di fronte all’inflazione e al carovita.

PROPENSIONE AL CONSUMO

Il 51% degli italiani, secondo l’analisi di TradeLab, è pronto a tornare a spendere nel fuoricasa. Una propensione al consumo confermata anche da Circana che parla di un consumatore che, a fronte di un calo del proprio potere d’acquisto, ha saputo mettere in campo strategie per mantenere il precedente livello di spesa fuoricasa. «Dai dati – spiega Matteo Figura, Director Foodservice Italy di Circana – si evince un consumatore che ha sostanzialmente assorbito gli aumenti dei prezzi, mantenendo stabile la quota di reddito dedicata ai ristoranti. Solo un consumatore su dieci dichiara di far fatica a mantenere le proprie quote di consumo fuori casa».

IL VALORE DEL PREZZO

I dati ISTAT parlano di un’inflazione nei servizi di ristorazione per il mese di settembre tornata al di sotto di quella generale (+5,3%), con una flessione dal +5,8% di agosto al +5,1 di settembre. Anche i prezzi della ristorazione commerciale hanno rallentato passando dal 5,9% al 5,4%. Il prezzo oggi, nelle scelte dei consumatori, conta però più che in passato. «In un simile scenario – osserva Bruna Boroni, Director Industry AFH di TradeLab – non si può però rispondere con una strategia low cost».

 

“IL CONSUMATORE DI OGGI È IN CERCA DI INNOVAZIONE A FRONTE DI UNA RISTORAZIONE GIUDICATA TROPPO TRADIZIONALE, ED È DISPOSTO A PAGARE DI PIÙ PER QUESTO”

NUOVI PARAMETRI

È necessario capire come si stanno ridefinendo i parametri di scelta dei consumatori. Il 66% degli italiani, sottolinea TradeLab, danno sempre più importanza a ciò che è oltre l’offerta F&B: un’esperienza che stimoli attese, aspettative e curiosità, ma che sia al contempo rassicurante. «I consumatori odierni – conferma Figura – sono inclini a spendere di più lì dove riscontrano innovazione: intesa non solo in termini tecnologici ma anche in termini di nuovi sapori e cucine alternative». Il consumatore è in cerca di nuove pro spettive di gusto, chiede innovazione a fronte di una ristorazione giudicata ancora troppo tradizionale, ed è disposto a pagare di più per questo.

FOOD EQUIPMENT IN EVOLUZIONE

Prospettive che stimolano anche lo sviluppo di nuove tecnologie: attrezzature flessibili e multifunzione, forni combinati e a cottura rapida, attrezzature plag-and-play, sistemi connessi. Soluzioni attente al risparmio energetico. Secondo un’indagine FIPE-Confcommercio, quasi il 76% dei ristoranti utilizza una o più apparecchiature ad alta efficienza energetica, oltre il 18% usa macchinari di ultima generazione. Solo il 5% non si è ancora adattato alle nuove tecnologie.

+5,1%

(-0,7% su agosto) INFLAZIONE RISTORAZIONE SETTEMBRE 2023

5,3%

INFLAZIONE GENERALE SETTEMBRE 2023

Fonte: dati ISTAT

                         

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66%

ITALIANI CHE DANNO
PIÙ IMPORTANZA
A ELEMENTI
ESPERIENZIALI OLTRE L’OFFERTA DI CIBO E BEVANDE

 

Fonte: analisi TradeLab

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