UNA MANAGERIALITÀ DISTINTIVA. INTERVISTA A VALENTINA DE SANTIS

Nella foto di copertina: Valentina De Santis, General Manager Grand Hotel Tremezzo, Passalacqua e Sheraton Lake Como

A COLLOQUIO CON VALENTINA DE SANTIS, VINCITRICE DEL PREMIO HOTELIER OF THE YEAR 2022

#lusso #hotel #management

Tempo di lettura: 5 minuti

di Paolo Andreatta

«Recuperare una dimensione ormai persa». È questa la caratteristica chiave che l’ospitalità di oggi deve saper offrire al cliente. Parola di Valentina De Santis, alla guida di uno degli hotel più iconici d’Italia, il 5 stelle lusso Grand Hotel Tremezzo, capolavoro Liberty affacciato sulle sponde del Lago di Como. Una laurea in Economia per l’Arte e una specializzazione in Management, Valentina De Santis ha ricevuto quest’anno il premio Hotelier of the Year, consegnatole a Las Vegas dai 4.000 travel advisor e leader dell’ospitalità, nel corso della Virtuoso Travel Week 2022.

 

UN RISULTATO CHE VALE DOPPIO. SOLO DUE VOLTE NELLA SUA STORIA, INFATTI, IL PREMIO È ANDATO A UN HOTEL INDIPENDENTE.

«È un riconoscimento che racconta una grande storia di famiglia. Nel mondo i grandi brand e le catene continuano ad avere una crescente importanza e forza. Gli alberghi indipendenti e di famiglia stanno però diventando sempre più ricercati e riconosciuti: dai clienti, dai travel advisor e dagli esperti a livello mondiale. Una managerialità distintiva».

 

CHE COSA SIGNIFICA FAR VIVERE OGGI ALL’OSPITE UN’ESPERIENZA FUORI DALL’ORDINARIO?

«La straordinarietà non è più offerta dell’eccesso. Dopo la pandemia stanno venendo a galla valori che si erano dimenticati. Il desiderio è quello di voler godere del proprio tempo in modo più intenso e profondo. Ancor più nel lusso, che sta cambiando accezione: non tanto l’eccesso ma il ritorno a un gusto fatto di semplicità, di cose intangibili, di ricordi passati e autentici».

th_43 - The Palace by night

UNA STORIA DI FAMIGLIA

Sono 3 le strutture guidate
dalla famiglia De Santis,
alla sua terza generazione:
il 5 stelle lusso
Grand Hotel Tremezzo,
inaugurato nel 1910,
autentica icona Art Nouveau
sul Lago di Como,
gioiello della Belle Époque.
90 stanze, a cui si aggiunge
Villa Sala Cabiati,
tre piscine, spiaggia privata
e un parco privato.
Il nuovo progetto Passalacqua:
villa settecentesca di lusso
con 24 camere
per una villeggiatura esclusiva
dal sapore antico.
Lo Sheraton Lake Como,
134 stanze gestite
in franchising
da Sheraton come
partner distributivo
th_th_th_64 - De Santis family © Stefan Giftthaler

UN’INDICAZIONE PREZIOSA PER L’INTERO COMPARTO. UN RITORNO AL TEMPO RALLENTATO TIPICO DELLA VILLEGGIATURA SETTE-OTTOCENTESCA.

«È esattamente l’idea che sta alla base del nostro nuovo progetto Passalacqua. Una meravigliosa villa prima di proprietà privata statunitense. È stata la realizzazione di una visione, alla cui base sta una filosofia specifica: un viaggio nel tempo per godere la tipologia di vacanza che si viveva nel 1797; quell’idea dell’antica villeggiatura italiana che recupera valori, gesti, tempo e semplicità».

 

UN PROGETTO INAUGURATO LO SCORSO 3 GIUGNO. NON A CASO IL 2022 HA SEGNATO UNA DECISA RIPRESA PER IL COMPARTO.

«Stiamo vivendo un anno fuori dal comune, quasi inaspettato. Un mercato che non è mai stato così euforico. La definirei una stagione di ritorno. I confini si sono riaperti e le barriere sono cadute, quella della paura in primis. Con un vantaggio: oggi riusciamo ad apprezzare tutto di più. Abbiamo registrato una domanda frizzante e non elastica ai prezzi».

 

I PREZZI DELL’OFFERTA, IN PARTICOLARE, SONO CRESCIUTI IN MANIERA SENSIBILE.

«Non c’è stata resistenza al prezzo. I listini, anche F&B, sono stati liberi di crescere e accolti di buon grado. Pensiamo, per esempio, a clienti americani costretti a mete locali limitate, con prezzi esplosi al rialzo. Tornati in Italia, si sono dimostrati pronti a pagare tariffe anche molto più alte. È un trend che continuerà in futuro. È fondamentale però dare al cliente un messaggio di coerenza con la propria offerta, al netto di quanto siano disposti a pagare. Il rischio è di approfittarsi dell’euforia con un danno futuro difficile da recuperare».

th_th_th_th_31 - L'Escale trattoria and wine bar
th_th_17 - Rooftop Front Suite

OGGI, PERÒ, CRESCONO IN MANIERA PREOCCUPANTE ANCHE I COSTI, LEGATI AL CARO ENERGIA.

«Il rincaro di energia e gas è un tema pesante. Voglio però restare positiva, ricordando come siamo stati coraggiosi durante il clou della pandemia e del lockdown. E soprattutto consigliare di avere una strategia chiara e delineata e non deviare troppo davanti a ogni ostacolo. La coerenza resta per me l’elemento più importante».

GUARDANDO AL FUTURO?

«Le previsioni sulla stagione prossima sono già interessanti, con un trend per soggiorni più lunghi e una voglia di godersi di più la struttura, favorendo comparti come l’F&B in hotel. Ottime le previsioni per le “code di stagione”. Notiamo che la voglia di viaggiare è meno impattante della stagionalità standard stessa. Esiste una nuova curiosità alla scoperta del viaggio fuori stagione. Per questo abbiamo scelto di prolungare l’apertura di Passalacqua fino a gennaio. Oggi è decisivo destagionalizzare anche mete fortemente stagionalizzate. Il Lago di Como è proprio una di queste».

5 RISTORANTI

Cinque diversi concetti di bar e ristorante, guidati dal F&B Director Pio Frasca e dall’Executive Chef Osvaldo Presazzi.

• Terrazza Gualtiero Marchesi
ristorante dedicato all’eredità
del grande Gualtiero Marchesi
 
• Escale Trattoria e Wine Bar
oltre 1.300 etichette di vini italiani
curate dal sommelier Mirko Razzini
 
• Giacomo al Lago
ristorante di pesce curato da uno chef selezionato
in sinergia con il ristorante Giacomo Milano
 
• T Bar e T Pizza
all’interno dei giardini della villa
 
• Dimmidisì
proposta romantica con vista
sul Lago di Como

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