Breakfast 2024. Tutti pazzi per la colazione

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BIGLIETTO DA VISITA? IL BREAKFAST IN HOTEL SI RICONFERMA OUTLET STRATEGICO IMPRESCINDIBILE. ECCO I TREND PER IL 2024.

Ebbene sì, la colazione in hotel continua a essere uno dei momenti più amati dagli ospiti. Prima ancora dell’effettivo arrivo in struttura, prima ancora di finalizzare la prenotazione stessa, sono le recensioni sulla qualità del momento breakfast a catalizzare l’interesse del potenziale ospite. A confermarlo è la ricerca elaborata da TrustYou, realtà leader nella gestione dei big data relativi a feedback e reputazione online, basata su un database di 1,6 milioni di recensioni e un panel di 700 strutture italiane tra 4 e 5 stelle. La ricerca fotografa una colazione, secondo i dati relativi al 2023, citata positivamente l’86% delle volte, facendo segnare un tasso di crescita del +6,06% sull’anno precedente.

 

IL RITORNO DELLA REGINA DELL’HOTELLERIE

In un contesto di ospiti sempre più esigenti, attenti a nuovi aspetti come l’attenzione alla pulizia o alle prestazione del wifi, la colazione si conferma regina dell’hotellerie, tra gli elementi che più incidono sulla temutissima customer satisfaction. «Sappiamo tutti – dichiara Beatrice Odelli, Sviluppo Italia TrustYou – delle difficoltà incontrate dai buffet per la colazione nel periodo della pandemia e sembrerebbe che, nel 2023, la qualità sia finalmente tornata ad allinearsi alle aspettative degli ospiti».

 

“NEL 2023 LA QUALITÀ È FINALMENTE TORNATA AD ALLINEARSI ALLE ASPETTATIVE DEGLI OSPITI”

COLAZIONE COME LIBERTÀ

«Tutti noi professionisti, nel corso del lungo post Covid, abbiamo sofferto e faticato nell’impostare strategie legate alla colazione che non fossero dei compromessi – spiega Gaetano de Maio, F&B Manager all’Hotel Caesar Augustus di Capri. Le necessità imposte dalla pandemia hanno abituato il cliente al distanziamento, a una colazione fruita stando seduti a tavola. Il cliente oggi vuole però tornare ad assaggiare diverse proposte, a vivere l’esperienza della colazione. A provare un senso di libertà. Vuole essere libero di fruire una colazione che gli permetta di toccare con mano ciò che gli viene proposto».

Gaetano de Maio, F&B Manager all’Hotel Caesar Augustus di Capri

86%

FEEDBACK POSITIVI SULLA
COLAZIONE IN HOTEL 2023

+6,06%

INCREMENTO FEEDBACK POSITIVI
COLAZIONE IN HOTEL 2023

 

Fonte: TrustYou

OTTIMIZZAZIONE

«Oggi il cliente, appena prenota la stanza, la prima cosa che fa è comunicare le proprie allergie e i propri desiderata per la colazione e l’offerta F&B» sottolinea Luigina Calò, responsabile F&B al Turin Palace Hotel, premiata agli AIFBM AWARDS per il Best Breakfast 2023. «La colazione è troppo importante per non puntare su questo outlet – conferma Martino Napoletano, F&B Manager allo Schloss Hotel a Pontresina. – Bisogna tenere monitorati con precisione, però, i costi e le scelte che si fanno in tal senso. Ottimizzando lì dove possibile, introducendo, per esempio, prodotti che possano offrire compromessi». Il rischio, infatti, è quello di lavorare con un outlet a rimorchio del costo camere. «La scelta sempre più diffusa oggi di perseguire la via del brunch, per esempio, risponde proprio a questa esigenza: una colazione allungata che mira anche ad abbattere i costi».

Martino Napoletano, F&B Manager allo Schloss Hotel a Pontresina

PREVEDIBILE SIGNIFICA PERSONALIZZABILE

«Non dobbiamo dimenticarci – fa notare Veronica Revel Chion, direttrice dell’Hotel Palazzo Durazzo Suites di Genova – che la colazione, tra i momenti di consumo, è un costo ma meno oneroso della ristorazione serale. È prima di tutto preventivabile, sulla base dell’occupazione. Il che è un grosso vantaggio per efficientarne la gestione. Una prevedibilità che permette di essere sfruttata anche in chiave di personalizzazione. Con un’offerta mirata, per esempio, a seconda della nazionalità dei nostri ospiti. Il mio obiettivo per il futuro – sottolinea Revel Chion – è quello di arrivare a offrire una colazione ritagliata su misura. C’è chi, quando viaggia, vuole il suo specifico cuscino; lo stesso discorso vale per la colazione».

 

 

“L’OSPITE OGGI VUOLE ESSERE LIBERO DI FRUIRE UNA COLAZIONE CHE GLI PERMETTA DI TOCCARE CON MANO CIÒ CHE GLI VIENE PROPOSTO”

 

 

VARIETÀ FA RIMA CON FIDELIZZAZIONE

Il trend della personalizzazione del breakfast è figlio, dopotutto, di una sempre maggior varietà dell’offerta. Con buffet, tra proposte salate e dolci, sempre più ricchi di alternative. Diretta conseguenza di anni in cui il trend salutista e l’attenzione a intolleranze e abitudini alimentari si è aggiunto, espandendosi, alle soluzioni pensate per le sole allergie. «Il trend del benessere prosegue con forza – conferma Martino Napoletano. – Centrifughe, prodotti bio, attenzione alla nutrizione proteica, frittatine sempre più spesso di solo albume, latti vegetali, yogurt senza latticini, varietà di semi. Sta inoltre crescendo in maniera sensibile il tema vegano». La varietà deve rispondere all’esigenza di rispettare lo stile di vita dell’ospite. Facendosi di fatto strumento strategico per fidelizzarlo.

 

L’EVOLUZIONE DELLE MONOPORZIONI

«Un tema sul quale dobbiamo lavorare molto oggi – spiega Gaetano De Maio – è l’attenzione per i prodotti del territorio. Nel nostro caso, in un contesto tipicamente campano, parliamo per esempio di pastiere napoletane, mozzarelle e pomodoro, provola affumicata, ricottine monoporzione. Proprio le monoporzioni, diffusesi con il post Covid, si sono evolute e perfezionate in chiave di degustazione. Offrendo così tante piccole possibilità di scelta che rispecchiano l’autenticità di un luogo». Il cliente, poi, si autogestisce in una sorta di degustazione personale.

 

 

“LA PREVEDIBILITÀ DELLA COLAZIONE PERMETTE DI ESSERE SFRUTTATA ANCHE IN CHIAVE DI PERSONALIZZAZIONE”

 

DEGUSTAZIONI TERRITORIALI

«Il cosiddetto “effetto wow” – prosegue De Maio – oggi lo si ottiene proprio con questa originalità dell’offerta; una colazione che è di fatto una degustazione di prodotti che puoi assaporare solo nelle strutture di quella zona». Sull’importanza cruciale dell’imprinting a km0 della colazione del futuro è convinta anche Veronica Revel Chion. – È imprescindibile oggi avere colazioni il più possibile basate su territorialità e prodotti freschi. Qui a Genova, per esempio, proponiamo la focaccia del forno accanto all’albergo e ci avvaliamo di un fruttivendolo di quartiere. Una vicinanza che ci permette di avere anche forniture ripetute durante la giornata, favorendo al tempo stesso una sostenibilità del territorio».

Veronica Revel Chion

GROSSI SORRISI DI PRIMA MATTINA

La colazione continua a vivere un processo di evoluzione costante. Se è indispensabile conoscerne le principali tendenze, è altrettanto essenziale saper riconoscerne la chiave di volta. «Il fattore umano – conclude Gaetano De Maio – resta l’elemento più importante. Un tempo c’erano ospiti, in strutture 5 stelle, che preferivano un certo distacco. Oggi empatia e sorriso sono centrali per tutti. È il cliente stesso a farcelo notare con soddisfazione nei feedback: “Buffet eccezionale, servizio empatico, grossi sorrisi di prima mattina”».

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