foto di pasta, biscotti, snack gluten free

Gluten free. Ripartenza a doppia cifra

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Tempo di lettura: 5 minuti

CELIACI, GLUTEN SENSITIVE, ALLERGICI AL GRANO, LIFE STYLER. IL MERCATO GLUTEN FREE CRESCE E CONQUISTA SEMPRE PIÙ ANCHE L’HORECA

Con la progressiva ripartenza del mondo Horeca, il mercato del gluten free sta non solo confermando ma incrementando il proprio segno positivo. Leader in tal senso resta il Nord America ma anche l’Europa si difende egregiamente. Secondo le stime di Celiachia Industry, entro il 2025 il valore del mercato dei prodotti senza glutine a livello mondiale raggiungerà gli 8 miliardi di euro di vendite. In Italia ha superato i 300 milioni, con un tasso di crescita del 30% annuo (dati Osservatorio Agroalimentare). Un successo che, al progressivo crescere dei casi diagnosticati unisce una sempre più evidente predisposizione al consumo di prodotti gluten e lactose free. Spesso considerati come più salutari. Ai celiaci, infatti, si sommano i cosiddetti “gluten sensitive” e i “life styler”, vere locomotive della crescita. Sono loro che, anno dopo anno, si avvicinano a scelte free from in generale mossi da una personale convinzione e dal proprio stile alimentare.

NON SOLO CELIACI

Secondo i dati AIC (Associazione Italiana Celiachia) l’1% della popolazione è costituita da celiaci, ma solo una persona su 10 sa di esserlo. Alla celiachia si aggiungono ulteriori patologie correlate, quali l’allergia al grano e la sensibilità al glutine non celiaca. I dati disponibili più aggiornati sono quelli pubblicati di recente dal Ministero della Salute raccolti al 31/12/2020: sono 233.147 le persone celiache e quasi 400 mila sono quelle ancora in attesa di una diagnosi. Le donne celiache sono oltre il doppio degli uomini.

NUOVE ABITUDINI ALIMENTARI

«Oggi la nostra azienda ha superato di gran lunga le performance prepandemia – conferma NT Food. – Rispetto al pari periodo 2019 (gen-giu), il fatturato Horeca NT Food 2022 è cresciuto a valore di oltre il 60%». Numeri ben al di sopra della media Horeca. «Il free from nel mondo Horeca ha molto potenziale di crescita. A questo in piccola parte ha contribuito anche la pandemia – spiega Manuel Sirgiovanni, DG di MartinoRossi – che ha aumentato la consapevolezza nell’orientarsi verso un regime più sano e sostenibile. Le nuove abitudini alimentari degli italiani e l’alto tasso di intolleranze, infatti, sono fenomeni non più trascurabili e impongono la necessità di una revisione anche nei menu di ristoranti, bar e hotel». «Oltre a fornire prodotti di alta qualità e sicuri per la salute – spiega Lex Barreveld, Head of Sales Foodservice Italy di Schär – oggi non si può prescindere dal proporre prodotti buoni, pensati per unire esigenze di gusto e benessere. Stiamo lavorando per introdurre nuove referenze con claim legati alle nuove tendenze, che richiedono la presenza di semi, legumi e cereali senza glutine per natura, in grado di offrire un ricco apporto di sostanze vitali e nutrienti».

HORECA SEMPRE PIÙ PARTECIPE

Il mondo dell’Horeca, dunque, si sta aprendo alle potenzialità e all’importanza di tale segmento. Ma a che punto siamo? «C’è sempre più consapevolezza anche nel mondo food service – spiega Manuel Sirgiovanni di Martino-Rossi. – Sono sempre di più gli chef che utilizzano ingredienti e prodotti free from così come quelli plant-based». «Il costante impegno alla sensibilizzazione dell’Horeca – spiega Lex Bar- reveld di Schär – sta portando frutti. Dal 2017 al 2019 abbiamo lanciato “Gluten Free Class”, progetto di formazione rivolto alle scuole alberghiere d’Italia. Tramite chef esperti in gluten free, abbiamo presentato agli studenti di cucina e di sala una lezione teorica e pratica, mostrando le potenzialità del senza glutine. Abbiamo aperto una piattaforma di E-learning gratuita, “Food-schaervice”, utile agli operatori del fuoricasa, dal cameriere allo chef, alla direzione». C’è chi, come NT Food , ha lavorato anche su specifiche proposte per il mondo hotellerie. «Abbiamo creato un pratico espositore, dedicato ai Cornetti, perfetto per differenziare l’offerta free from all’interno dello spazio breakfast; un kit assortito lanciato a marzo di quest’anno che si compone di 15 cornetti disponibili in 3 gusti: classico, albicocca e cioccolato».

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IL PACKAGING MONOPORZIONE

A favorire il successo dei prodotti gluten free e lactose free in questi mesi di pandemia e sensibilizzazione alla contaminazione in generale, legata al Covid-19, c’è senza dubbio il tema legato al packaging: e in particolare alla “monoporzione”, vista sempre di più come soluzione sicura da un’ampia platea di consumatori. Unendo sicurezza e praticità. «La formula Nutrifree Food Service – sottolineano da NT Food – consente un servizio pratico e sicuro, senza rischi di contaminazione, né sprechi, grazie ai formati monoporzione «apri & gusta»: dal pane, agli snack dolci o salati, dai cereali ai biscotti. Il mix di proposta gluten free, lactose free e monoporzione ci ha aiutato molto anche nel periodo pandemico».

 

IL FATTORE PREZZO

A costituire un freno all’espansione dei prodotti free from nel mondo Horeca potrebbe, invece, giocare un ruolo ingombrante il tema prezzo. «Senz’altro parliamo di prodotti dal costo più alto – spiega Francesco Nanei, Account Manager Italia Horeca di NT Food – Ma di contro parliamo di soluzioni, per esempio quella del nuovo kit cornetti, che vanno incontro alle esigenze del mondo della distribuzione e del punto vendita in un momento in cui la logistica ha costi sempre maggiori. Sebbene il prezzo sia sempre una variabile importante, la variabile offerta e arricchimento della propria proposta è oggi prioritaria. «Il senza glutine non è un’opzione ma una necessità – conferma Lex Barreveld di Schär. – Il fattore prezzo non rappresenta dunque un freno, poiché offrire senza glutine può rappresentare per il ristoratore una leva strategica per ampliare la propria clientela e differenziarsi dalla concorrenza».

 

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