A PICCO SUL MARE
A colloquio con Massimiliano Porzio, F&B Manager San Pietro di Positano.
di Paolo Andreatta
Sospeso tra mare e cielo. A picco sul blu di una delle costiere più belle del mondo. Il cinque stelle lusso San Pietro di Positano è un angolo di paradiso dove il comparto F&B la fa da protagonista, fiore all’occhiello di un luogo magico che, da ogni parte del mondo, richiama turisti ed ospiti d’eccezione. Arroccato sulla scogliera che si affaccia sul Mar Mediterraneo, il San Pietro di Positano compie quest’anno 50 anni di attività. In ambito F&B offre ai suoi ospiti una doppia scelta gastronomica: da una parte il ristorante Carlino, a uso esclusivo degli ospiti residenti, che vanta una splendida terrazza esterna direttamente sulla spiaggia, dall’altra lo Zass, il ristorante stellato, immerso in una luminosa atmosfera mediterranea. Una realtà F&B che vale circa il 30% del fatturato totale e che gira al ritmo di 200 pasti al giorno, preparati all’interno di una cucina modernissima, letteralmente scavata nella roccia, premiata come la più ecologica al mondo.
“Ho iniziato a muovermi nella ristorazione fin da quando ero bambino”
F&B Manager d’elezione
A guidare il comparto F&B c’è Massimiliano Porzio.
«Ho iniziato a muovermi nella ristorazione fin da quando ero bambino – racconta Massimiliano. – Avevo circa 14 anni e, sull’esempio di mio fratello, sono entrato in questo mondo affascinante e stimolante». Dieci anni trascorsi nel comparto della banquettistica, numerose esperienze all’estero, anche in realtà stellate, fino al 2011, quando viene scelto in qualità di Assistente Maître al San Pietro di Positano. «Da qui, con l’aiuto del mio mentore, l’Hotel Manager Andrea Zana, ho maturato una consapevolezza forte, in aggiunta a competenze specifiche. Ho seguito corsi di formazione. Lavoravo di giorno e studiavo di notte». Nel 2013, ecco il salto a F&B Manager. Oggi Massimiliano è anche formatore, soprattutto nel periodo invernale, quando il San Pietro, ad apertura stagionale, chiude i battenti.
Zass e Carlino
Nato 50 anni fa, nel 1970, con cinque sole stanze, oggi il San Pietro di Positano ne conta 56, tutte con vista sul mare. Due i ristoranti a disposizione della clientela: Il Carlino, perfetto per assaporare piatti locali preparati con ingredienti stagionali freschi, che porta il nome del fondatore del San Pietro, Carlo Cinque, “Carlino” per gli amici; e lo Zass, ristorante stellato affidato alle cure del celebre Chef Alois Vanlangenaeker, un artista le cui creazioni richiamano la pittura contemporanea e mantengono, allo stesso tempo, la tradizione gastronomica italiana. Da 19 stagioni al San Pietro di Positano. Molti dei prodotti utilizzati dalla sua brigata, composta da 32 componenti, provengono dagli orti dell’albergo o da produttori locali. Due realtà che viaggiano al ritmo di 20.000 coperti all’anno, per quanto riguarda lo Zass, e 11.000 per il ristorante Carlino e che possono contare su una cantina con oltre mille etichette da tutte le regioni d’Italia e un’ampia scelta anche in campo internazionale.
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Un bar sulla terrazza
Non può mancare, inoltre, l’American Bar con terrazza, affidato alle cure di Michelangelo Del Pezzo, Capo Bartender dallo scorso anno. A cui, dal 2019, si è aggiunto un altro bar: L’Alcova, accanto allo Zass. Luoghi di incontro e di relax che offrono alla clientela di stampo internazionale – con un’altissima percentuale di americani e una presenza di clientela straniera che supera il 70% – una vasta scelta di cocktail personalizzati, con 4.000 unità all’anno, il cui cavallo di battaglia si conferma, ormai da molto tempo, il classico Bellini.
«Oltre la metà dei nostri ospiti – spiega Massimiliano – è una clientela habitué, molto fidelizzata. Con esigenze specifiche, anche in campo enogastronomico.Il nostro obiettivo è fare in modo di essere sempre pronti a soddisfare tutte le esigenze dei nostri ospiti, ancora prima del loro arrivo».
Infine, il mondo dell’eventistica, per quanto marginale, con piccoli eventi di taglio prevalentemente leisure.
La cucina più ecologica del mondo
La cucina del San Pietro di Positano è un altro gioiello di questa struttura d’eccellenza che non smette di stupire. Rinnovata agli inizi del 2016, ha richiesto nove mesi di lavoro e un investimento di 3 milioni di euro. Un’opera avveniristica di 400 mq, fortemente voluta dal General Manager Vito Cinque, unica nel suo genere. Ogni mattina, alle due, l’intera cucina viene sterilizzata con ozono, lo stesso sistema di pulizia usato nelle stazioni spaziali NASA o nelle camere operatorie. Premiata quale cucina più ecologica al mondo.
IL SAN PIETRO DI POSITANO
Via Laurito, 2 – 84017 Positano (SA)
Tel. (+39) 089 812 080
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