Durini Milano, rebranding strategico
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LA NOTA INSEGNA DEL SEGMENTO DELLE CAFFETTERIE, PANINI DURINI, CAMBIA NOME. UN REBRANDING CHIAVE IN GRADO DI FAR MEGLIO PERCEPIRE LA PROFONDITÀ DELL’OFFERTA
Maria Luisa Castiglioni, AD Durini Milano
«Abbiamo studiato il nostro consumatore, il suo approccio al nostro brand in contesti ad offerta multipla ovvero nei distretti e centri commerciali e abbiamo rilevato che spesso l’assonanza del brand con il prodotto era così forte che induceva a scelte diverse». Uno studio attento che ha portato il noto brand della ristorazione organizzata Panini Durini a riposizionare la comunicazione, cambiando insegna e puntando al contempo su uno sviluppo stradale e nei distretti commerciali, evoluzione naturale del centro commerciale classico. Lo spiega bene Maria Luisa Castiglioni, AD di Durini Milano: questo il nuovo nome della realtà nata nel 2011 come bar 2.0 per offrire alla clientela un servizio veloce da colazione a sera.
UNA STRATEGIA CHE MIRA A RENDERE PIÙ EFFICIENTE LA COMUNICAZIONE DELLA VARIETÀ D’OFFERTA DEL MARCHIO.
«La pandemia e le rilevanti conseguenze della stessa sul settore ristorazione a catena hanno accelerato i nostri processi di analisi del concept e delle strategie future. Studiare il mercato significa aiutarsi a prendere consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza. Ci siamo resi conto che nel tempo il brand era diventato una scatola dell’offerta e spesso la clientela non è stata in grado di percepire la profondità di assortimento che vede un’esposizione di panini e sandwich rilevante ma che offre anche insalate, piatti freddi, bowl, proposte vegane e free from con una attenzione particolare al gluten free».
“STUDIARE IL MERCATO SIGNIFICA AIUTARSI A PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI PUNTI DI FORZA E DI QUELLI DI DEBOLEZZA“
UN’ABITUDINE, QUELLA DEL CONSUMATORE DI IDENTIFICARE L’OFFERTA DI UN BRAND CON IL SUO STESSO LOGO, NON NUOVA IN QUESTO SETTORE.
«È una dinamica che ha coinvolto anche brand internazionali. Penso per esempio a Dunkin Donuts che nel 2018 veniva percepita come il fast food delle ciambelline americane non sane e in realtà era ed è uno dei maggiori format di vendita di caffè. Dunkin Donuts decise quindi di elidere dal brand il nome del prodotto con risultati eccellenti sia in termini di percezione che di numeri sviluppati».
IL NUOVO BRAND METTE IN EVIDENZA IL FORTE LEGAME CON MILANO.
«Abbiamo deciso di semplificare mantenendo le radici. Ecco dunque il riferimento a Via Durini che ci ha visti nascere e il nome della città che ci ha visti crescere. Milano nel periodo post pandemico ha sofferto più di altre città i rapidi cambiamenti dello stile di vita e delle nuove modalità di gestione del lavoro. Ma Milano continua a essere e sarà il punto nevralgico delle attività finanziarie, industriali e commerciali italiane e ci aiuterà sicuramente nello sviluppo estero».
DURINI MILANO
Durini Milano, ex Panini Durini nata nel 2011, oggi si propone come brand prettamente italiano in cui i fornitori sono scelti con la logica del territorio e laddove possibile anche con una particolare attenzione ai piccoli consorzi e ai produttori a km zero che abbracciano oltre tutto l’attenzione del brand alla sostenibilità ambientale.
UN REBRANDING CHE È ANCHE UN RESTYLING.
«Il nuovo brand coincide con la rivisitazione del layout dei punti vendita con il graduale restyling degli store con la nuova palette colori che richiama il verde salvia nelle colorazioni e utilizza materiali nobili come il legno e i sanpietrini (richiamo a San Babila dove siamo nati) per le pavimentazioni».
IL NUOVO BRAND
Il nuovo brand si legge in un logo semplice, quasi minimalista bianco su sfondo grigio. Il nuovo logo alza anche il percepito del consumatore ed eleva il concept a un settore premium.
TRA LE NOVITÀ, IL NUOVO ACCORDO CON ITALIANA PETROLI.
«Si tratta di un accordo quadro per la realizzazione di store nelle stazioni di servizio, nell’ambito del progetto di creazioni di aree per l’erogazione di servizi di ricarica auto elettriche e sistemi fotovoltaici. Italiana Petroli ha individuato in noi il partner con cui sviluppare luoghi accoglienti e nello stesso tempo smart per offrire al futuro cliente la possibilità di attesa della ricarica consumando una colazione o un pasto veloce o di poter lavorare grazie alle connessioni wifi che garantiamo su tutta la rete».
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