bottiglie di acqua chiarella

LORENZO PALMERI PER ACQUA CHIARELLA

Una bottiglia icona, due nuovi formati che ridisegnano l’esperienza di consumo.

Acqua Chiarella affida a Lorenzo Palmeri, designer e progettista, il compito di rileggere la sua bottiglia in vetro, esaltando l’estetica e la funzione di un oggetto semplice e di uso quotidiano, svelandone la duplice vocazione di contenitore della materia acqua e di contenuto dell’identità di marca e della storia dell’azienda.  Al centro del progetto due nuovi formati – 0.70l e 0.92l – che propongono una visione inedita dell’acqua e nascono da un confronto del designer con la dimensione dell’archetipo e del materiale, punto di partenza per immaginare una forma iconica completamente nuova.

Nuova interpretazione

È una nuova interpretazione del mondo quella proposta da Lorenzo Palmeri che, nel disegnare la nuova bottiglia in vetro Acqua Chiarella, parte da un’idea semplice quanto sorprendente: mettere a nudo l’acqua, spogliando il contenitore di ogni contenuto superfluo, per renderla protagonista. A partire dalla sua etichetta che lascia il posto all’acqua. Nel progetto evidente è il lavoro di sottrazione e levigatura della forma che forza la materia ed esalta la trasparenza e il riflesso della luce, intervallata solo da incisioni che la catturano sul fondo, mentre i punti strutturali assecondano la naturalità del gesto. Il vetro è spinto fino ai suoi limiti, da pura e semplice materia, diventa racconto: la predilezione per l’incisione nel veicolare il logo, la scelta dei rilievi sulla superficie, in cui si riconoscono i monti e il lago di Como, ossia l’origine e il territorio, due valori fondanti del marchio Acqua Chiarella. Anche il tappo è investito da una riflessione progettuale approfondita che lo trasforma in un veicolo di immediata riconoscibilità e in portatore discreto di informazioni, in un modo del tutto inedito, grazie a una riga segnaletica per indicare la tipologia d’acqua: rossa per l’acqua naturale e blu per la variante frizzante.

Acqua protagonista

La bottiglia assume così un ruolo da protagonista, in un rapporto dialogico con il suo contenuto: l’acqua oligominerale a basso contenuto di sodio e un perfetto bilanciamento di calcio, magnesio e potassio che nasce nel cuore delle montagne che circondano il lago di Como. Una scultura trasparente che coniuga la funzione di contenitore a una nuova estetica.

Il formato per l’alta ristorazione

La collaborazione tra Lorenzo Palmeri e Acqua Chiarella ha visto, nella prima fase del progetto, il designer focalizzarsi sul formato destinato all’alta ristorazione e Horeca: la bottiglia in vetro 0.70l, il cui design ricorda in qualche modo il rigore formale della divisa militare e la familiarità della Moka per il caffè, due elementi legati alla memoria ancestrale di ogni persona.

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