TRA EMPATIA E TECNOLOGIA ECCO LE SFIDE FUTURE DELL’OSPITALITÀ
Nella foto in copertina: Cinzia Primatesta, Cofondatrice Laqua Resort | Gruppo Cannavacciuolo
UN’APERTURA IN PIENO LOCKDOWN, UNO SGUARDO OTTIMISTA SUL FUTURO E UN’IDEA NUOVA NELLA GESTIONE DELLO STAFF. ECCO IL PUNTO DI VISTA DI CINZIA PRIMATESTA, COFONDATRICE, CON IL MARITO ANTONINO CANNAVACCIUOLO, DI LAQUA RESORT
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Figlia d’arte, Cinzia Primatesta è una affermata manager del settore alberghiero e ristorativo itaiano. Insieme al marito, il noto chef Antonino Cannavacciuolo, ha dato vita a un nuovo progetto di ospitalità: Laqua Resort, catena di tre strutture tra Campania e Piemonte. Un progetto in crescita seguito nel controllo di gestione dall’azienda Biplan, che cura tutte le realtà del Gruppo Can navacciuolo. Delle tre strutture, Lacqua Country-side, nell’entroterra Sorrentino, è l’ultima a essere stata inaugurata, nel 2021. A pandemia non ancora finita. Un atto di coraggio ma anche di grande professionalità. «Una scelta – spiega Cinzia Primatesta – che porta con sé una profonda riflessione. Abbiamo voluto dare un chiaro segno di coraggio. E il coraggio in queste situazioni premia».
“SERVE LAVORARE MOLTO SU UNA NUOVA INTELLIGENZA EMOTIVA”
LA SUA, DOPOTUTTO, È UNA VISIONE POSITIVA PER L’AVVENIRE DELL’OSPITALITÀ. CHE COSA SI ASPETTA DUNQUE PER IL FUTURO?
«Devo dire che mi sento ottimista. Credo davvero in un grande rilancio del turismo. Tanto è vero che imprenditori anche all’estero hanno investito nell’hotellerie e nell’ospitalità. Il nostro è stato uno dei settori più penalizzati dalla pandemia. Un punto di partenza che sono convinta porterà a una crescita importante. Certo, non si tornerà più al mondo pre-febbraio 2020. Ma non lo vedo necessariamente come uno svantaggio. Piuttosto come un’opportunità di crescita. Siamo diventati più resilienti e questo ci darà ancora più risorse per adeguarci ai mutamenti futuri».
Laqua Countryside fa parte di Laqua Resort (Gruppo Cannavacciuolo)
TRA LE GRANDI PROBLEMATICHE PER UN HOSPITALITY MANAGER, OGGI, C’È LA CARENZA DI PERSONALE.
«Credo sia una sfida che ci obbliga a ripensare e a saper gestire in modo nuovo lo staff e i nostri collaboratori. È necessario lavorare sull’empatia e far tornare i giovani a innamorarsi di questo lavoro, ripensando condizioni che siano decisamente migliori. Serve un dialogo deciso con le istituzioni ma serve anche un lavoro scientifico che migliori la nostra efficienza organizzativa. Un elemento che può far risparmiare anche diverse ore sui turni. Serve lavorare molto, in altre parole, su una nuova intelligenza emotiva. Verso lo staff e verso i clienti».
QUALI SONO OGGI I NUOVI PARADIGMI PER UN MANAGER DELL’OSPITALITÀ?
«Tre aspetti in particolare. Da una parte quello tecnologico: bisognerà trovare sempre di più il giusto aiuto nei giusti strumenti digitali, soprattutto per chi sta aprendo un’attività nuova. Dall’altra, i valori di eccellenza e di autentica esperienza umana. Dovremo essere sempre più bravi nel dare valore a momenti esclusivi. E soprattutto dovremo essere in grado di saperli comunicare, lavorando con efficacia sul marketing. Infine, la grande attenzione verso l’ambiente. Il nostro Laqua by the Lake sarà con il 2022 a impatto zero, sfruttando proprio la geotermia del lago».
QUALI SONO, IN PARTICOLARE, I PUNTI DI FORZA DI LAQUA BY THE LAKE, GIOIELLO SULLE RIVE DEL LAGO D’ORTA IN PIEMONTE, APERTO 9 MESI L’ANNO?
«Senz’altro l’aspetto gastronomico. Parliamo di un’offerta di qualità, diversa ovviamente da quella della vicina Villa Crespi ma figlia dello stesso dna. Abbiamo qui un ragazzo che era con noi già da parecchi anni, che offre una cucina dalla qualità-prezzo davvero eccezionale. Inserita in una location meravigliosa, grazie a un progetto architettonico che ha voluto guardare fin dall’inizio all’armonia. Puntando tanto sull’aspetto del benessere».
UN TEMA CHE SI INSERISCE BENE NEL PIÙ AMPIO TREND “HEALTHY”, SPINTO DALLA PANDEMIA STESSA.
«Esatto. Una tendenza importante sulla quale la pandemia ha inciso positivamente. Credo sia cruciale saper cogliere oggi gli aspetti positivi emersi dagli anni che abbiamo appena vissuto. Anche per questo abbiamo voluto che l’offerta del Laqua by the Lake eccellesse nel campo del benessere, implementando la Spa con un concept nuovo incentrato sulla tematica della longevità, con crioterapia e trattamenti mirati al detox e dedicati agli stati infiammatori».
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