La regina dell’amarone compie 90 anni. Cantina Valpolicella Negrar
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GESTIONE MANAGERIALE, TECNICHE AL PASSO CON I TEMPI E UNA SENSIBILITÀ RADICATA NELLA TRADIZIONE. CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR FESTEGGIA 90 ANNI
Vitigni rinnovati e adeguati al cambio climatico che stiamo vivendo. Pergole ristrette e potature del verde ridotte, per proteggere l’uva dal sole. Controlli severi su peso, etichetta, livello e tappo. Un sistema di gestione avanzato che monitora profitti e marginalità ed elabora previsioni di crescita. Sono alcuni dei tratti caratteristici di un’azienda che, alla prova dei fatti, si presenta al suo 90° compleanno in perfetto equilibrio tra una tradizione ben radicata nel territorio e uno slancio innovativo proteso verso il futuro.
90 ANNI DI STORIA
Il 23 agosto scorso, infatti, si è aperto il Novantesimo della storica Cantina Valpolicella Negrar fondata nel 1933 per mano di 7 padri fondatori, con sede prima presso Villa Novare ad Arbizzano di Negrar, poi a San Vito, per approdare, infine, a Negrar di Valpolicella. Oggi si fonda sulla fiducia di 244 famiglie di soci conferitori, con 878 ettari di vigneti – di cui circa il 30% condotto a regime biologico – distribuiti in gran parte nella zona Classica, a diverse altitudini e caratterizzati da una grande varietà di suoli.
“DEPOSITARIA DI UNA TRADIZIONE SECOLARE NELLA TECNICA DELL’APPASSIMENTO. LA CANTINA È PROPRIETARIA DI UNO DEI PIÙ GRANDI FRUTTAI D’ITALIA, CON PIÙ DI 30 MILA QUINTALI DI UVE”
Daniele Accordini, enologo e Direttore Generale della Cantina Valpolicella Negrar
9 MILIONI DI BOTTIGLIE
Depositaria di una tradizione secolare nella tecnica dell’appassimento, candidata a diventare Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco, la Cantina è proprietaria di uno dei più grandi fruttai d’Italia, che ogni anno ospita più di 30 mila quintali di uve, vendemmiate e selezionate rigorosamente a mano. Su un totale di oltre 9 milioni di bottiglie prodotte con vini del territorio e di altre Doc veronesi, 1.500.000 sono di Amarone. «Il 50% del nostro vigneto – spiega Daniele Accordini, enologo e Direttore Generale della Cantina – viene destinato alle uve da Amarone, con una tecnica di appassimento che va da 100 a 120 giorni. Un periodo lungo che dona al nostro vino note aromatiche importanti, apprezzatissimo in Italia e ancor più in mercati come Stati Uniti e nord Europa».
OTTIMISMO E PREOCCUPAZIONE
Sono 62 i Paesi nel mondo nei quali è presente Cantina Valpolicella Negrar, a testimonianza di un successo non solo qualitativo ma anche commerciale. Successo confermato dai dati 2023, in uno degli anni più complicati per il vino non solo italiano. «Possiamo essere soddisfatti per l’anno appena concluso – ribadisce Accordini. – E anche il 2024 è iniziato all’insegna della stabilità. Certo, guardando avanti qualche preoccupazione c’è, in relazione al contesto geopolitico che non crea serenità. Momenti di rallentamento ci sono sempre stati. Ma siamo ottimisti per il lungo periodo. Oggi festeggiamo questi 90 anni con un’azienda in grande slancio, che gode di una solidità produttiva, qualitativa e finanziaria».
CRESCITA E INVESTIMENTI
Diversi gli investimenti, entro il 2025, messi in campo dalla coop vitivinicola negrarese, confermati dal nuovo consiglio direttivo e dal nuovo presidente, Giampaolo Brunelli, alla guida della cantina. «Investimenti – spiega Accordini – volti a realizzare nuove vasche dalla capacità di 53 mila ettolitri, che consentiranno di aumentare la capacità di stoccaggio di vini che necessitano un lungo affinamento, e un ampliamento della cantina di 2.700 mq, destinati in parte a magazzino e in parte ad un impianto di imbottigliamento da 12 mila bottiglie all’ora. Con un’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità, con l’obiettivo di realizzare un bilancio di sostenibilità».
LINEA HORECA: DOMÌNI VENETI
Punto di riferimento per il modello cooperativistico, Cantina Valpolicella Negrar è fortemente presente nel comparto del fuoricasa. La linea premium per il canale Horeca è Domìni Veneti, marchio creato da Cantina Valpolicella Negrar già negli anni Ottanta, a conferma della volontà aziendale di seguire un percorso qualitativo progressivo. Domìni Veneti firma oggi vini come l’Amarone Or’Jago, l’Oro di Jago, La Casetta e Torbae, Valpolicella Ripasso e Mater Amarone Riserva, punta di diamante della Cantina. Ultimo arrivato, il Rosé MaDamigella Blu. Oggi Domìni Veneti rappresenta circa il 30% del fatturato della Cantina negrarese.
I NUMERI DELLA CANTINA VALPOLICELLA NEGRAR
244 Famiglie di soci conferitori
878 ettari di vigneti
30% terreno a regime biologico
50% vigneto destinato a uve da Amarone
62 Paesi in cui esporta
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