Il rito dell’aperitivo. Promessa di normalità
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AMATISSIMO DAGLI ITALIANI, L’APERITIVO SI CONFERMA OCCASIONE DI CONSUMO IN CRESCITA IN ITALIA ANCHE RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA. ECCO I DATI DELLA RICERCA DI CGA BY NIELSENIQ
IDENTIKIT DEGLI “APERITIVO LOVERS”
È il rito più amato degli italiani. L’aperitivo – che a Milano lo scorso maggio ha festeggiato la prima edizione dell’Aperitivo Festival, nell’ambito del World Aperitivo Day – si conferma la seconda occasione di consumo più importante per gli italiani. Il 56% dei consumatori dichiara di uscire settimanalmente per godere di questo momento. A raccontarlo sono i dati della ricerca firmata da CGA by NielsenIQ e presentati da Daniela Cardaciotto proprio in occasione dell’Aperitivo Festival, manifestazione curata da MWW Group che si candida ad essere un vero e proprio futuro Fuorisalone di Tuttofood, come ha sottolineato Antonio Cellie stesso, CEO di Fiere di Parma che da quest’anno ha in gestione anche Tuttofood.»
“IL RITO DELL’APERITIVO SI CONFERMA LA SECONDA OCCASIONE DI CONSUMO PIÙ IMPORTANTE PER GLI ITALIANI”
2ª
L’APERITIVO È LA SECONDA OCCASIONE DI CONSUMO PIÙ IMPORTANTE PERGLI ITALIANI NEL FUORI CASA
56%
CONSUMATORI CHE ESCONO SETTIMANALMENTE PER APERITIVO
12,14 €
PREZZO MEDIO CHE I CONSUMATORI ITALIANI SI ASPETTANO DI SPENDERE PER UN APERITIVO OOH
56%
CONSUMATORI DISPOSTI A PAGARE UN EXTRA PER UNA BEVANDA DI MIGLIORE QUALITÀ
Fonte: CGA OPUS Italy October 2022
UN MOMENTO DI CONSUMO CRUCIALE
«L’aperitivo si conferma un momento a cui gli italiani di tutte le età sono molto affezionati –commenta Daniela Cardaciotto. – Per il 75% di loro, infatti, è una tradizione irrinunciabile. La ricerca di CGA by NIQ evidenzia come i consumatori del Bel Paese siano dei veri e propri “Aperitivo Lovers” e come i bartender siano figure chiave nel consigliare i clienti. Un momento privilegiato di consumo cruciale per le strategie di business degli operatori del settore».
PROPENSIONE AL CONSUMO E FATTORI DI SCELTA
Il costante successo dell’aperitivo è supportato in Italia da una forte propensione al consumo fuori casa in generale da parte degli italiani. Che trova nell’aperitivo dati ancora più convincenti. Il 36% dei consumatori ha dichiarato di fruire dell’aperitivo più frequentemente rispetto a un anno fa, contro il 30% delle occasioni di consumo generiche. Con percentuali di crescita molto più alte in Italia rispetto alla media europea. A influenzare le scelte dei consumatori resta, come fattore predominante, il prezzo. I consigli di amici e del personale Horeca, bartender in primis, si confermano elementi fondamentali per massimizzare il potenziale di spesa. Al pari o con percentuali di poco superiori al fattore qualità dei prodotti.
PROPENSIONE AL CONSUMO OOH IN ITALIA
(più alta della media europea)
Esci per le seguenti occasioni più frequentemente o meno frequentemente rispetto a un anno fa?
Fonte: CGA OPUS Italy October 2022
FATTORI DI SCELTA
Fattori che influenzano la scelta della bevanda quando si è fuori per l’aperitivo
Fonte: CGA OPUS Italy October 2022
APERITIVO LOVERS
L’identikit dei cosiddetti “aperitivo lovers” restituisce un profilo di consumatori per il 41% (la percentuale maggiore tra i 35 e i 54 anni) con un reddito più alto rispetto a quello medio dei consumatori generici, equamente distribuiti per sesso e residenti per la stragrande maggioranza in centri abitati medio-grandi. Con un’aspettativa di prezzo medio per il consumo di aperitivo fuori casa di poco superiore ai 12 euro (12,14 €).
LE REFERENZE PREDILETTE
I cocktails e le bollicine salgono sul podio delle referenze predilette dagli amanti dell’aperitivo. Il 37% dei consumatori intervistati ha scelto proprio i cocktails, seguiti al 30% di vini frizzanti e al 26% dagli aperitivi analcolici o a bassa gradazione. A conferma di un trend in costante crescita negli ultimi anni, uscito rafforzato dal periodo post Covid: quello delle bevande low e no alcool. Il vino fermo registra un 14%, meno frequente come scelta per il momento aperitivo. Così come gli amari, al 16% e le bevande alla spina con un 11%.
UNA PROMESSA DI NORMALITÀ
«Dopo un periodo difficile segnato dalla pandemia, l’importanza del momento dell’aperitivo e il ritorno alla convivialità hanno acquisito un significato ancora più profondo – dichiara Aldo Cursano, Vice Presidente Vicario FIPE-Confcommercio. – L’aperitivo, infatti, è un momento speciale, un’occasione in cui possiamo stare insieme e godere della reciproca compagnia. È un’opportunità per staccare la spina dalla frenesia della vita quotidiana, per dimenticare i problemi e immergersi in conversazioni piacevoli. Credo – sottolinea Cursano – che l’aperitivo rappresenti una promessa di normalità».
QUALI BEVANDE SI CONSUMANO DI PIÙ?
Cresce il consumo di aperitivi analcolici
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